Sicilia multiculturale
Viaggio tra i popoli che l’hanno abitata
Dagli Elimi fino agli Austriaci, passando per Greci e Romani, Arabi e Normanni, Francesi e Spagnoli. La nostra amata Sicilia è sempre stata una terra ambita e i popoli che l’hanno abitata hanno lasciato il loro segno. L’architettura arabo-normanna è ben evidente a Palermo, quella romana si può ammirare nella Villa del Casale e i grandi teatri e templi greci sono disseminati in tutta l’isola.
E non solo nell’arte, ma anche nella cucina siciliana ritroviamo l’influenza di questi popoli: i profumi e i sapori della tradizione sono intrisi di note che ricordano paesi lontani.
Dove alloggiare
Se siete alla ricerca di un’esperienza unica, lontani dal caos cittadino e immersi nell’antica storia dell’isola, vi consigliamo il Grand Hotel La Batia. Il motivo? Ve ne diamo più di uno!
1. Anticamente era una residenza nobiliare e nel 2009 venne ristrutturata per mano del pittore e scultore Stefano Artale: tanto negli interni che negli esterni ritroviamo elementi stilistici dei popoli che hanno arricchito la cultura siciliana.
2. Piastrelle pregiate e ceramiche multicolori si alternano a parete in pietra bianca, strutture in ferro battuto vengono impreziosite da decorazioni dorate.
3. Situato lontano dal centro di Alcamo, una cittadina in provincia di Palermo, è perfetto per chi ha bisogna di staccare la spina e pensare solo al proprio relax. E non vi preoccupate che con le due piscine esterne, la terrazza vista mare e i light lunch serviti a bordo piscina, sarà proprio difficile trascinarvi fuori dall’hotel: immaginate se poi scegliete l’opzione con ingresso alla spa e massaggio incluso...
4. Se invece proprio non riuscite a fare a meno di un po’ di avventura anche in vacanza, con la Riserva dello Zingaro a meno di 45 minuti darete pace al vostro lato più selvaggio.
Ancora non vi basta? Vi consigliamo il pacchetto con ingresso alla Riserva dello Zingaro, o quello con passeggiata a cavallo nei dintorni dell’hotel.