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Quali sono le tradizioni di Natale in Italia?

13 dicembre 20203 min di lettura
Quali sono le tradizioni di Natale in Italia?

Che cosa significa Natale per voi? Se foste bambini indovineremmo subito la risposta: regali! Ora che siete cresciuti, anche se il Natale fa tornare tutti bambini, di sicuro lo assocerete a qualcos’altro. All’albero e al presepe? Alle canzoni natalizie? Alle luminarie per le strade? Al panettone? La vostra reazione dipenderà dai vostri gusti personali e, soprattutto, dal luogo in cui siete cresciuti. Infatti, ogni regione d’Italia ha il proprio modo di vivere una delle feste più importanti della cristianità. 

Vediamone alcune che caratterizzano il nostro variegato Paese.

Babbo Natale, San Nicola, Santa Lucia o la Befana?

Babbo Natale, San Nicola, Santa Lucia, la Befana?

In Italia la maggior parte dei bambini ricevono i doni da Babbo Natale la notte tra il 24 e il 25 dicembre. In alcune città sparse per l'Italia però, i bambini ricevono i regali da altre figure leggendarie come San Nicola (6 dicembre, festeggiato per lo più nel Friuli) o Santa Lucia (13 di settembre, nelle zone di Bergamo, Brescia e Vicenza). La Befana poi arriva il 6 di gennaio portando dolcetti o carbone ed ha sostituito negli anni la figura dei Re Magi, ancora festeggiati in altri paesi d'Europa come Spagna e Francia.

Albero o presepe?

Albero di Natale e presepe

Benché diverso dalla versione moderna, l’albero di Natale era in voga già tra le popolazioni celtiche e tra i Romani, che utilizzavano rami di pino per decorare la propria abitazione durante le Calende di gennaio. L’usanza del presepe, particolarmente sentita in Campania, è invece di origine cristiana e nasce in Umbria con San Francesco d'Assisi. Visitate via San Gregorio Armeno a Napoli per scoprire gli innumerevoli personaggi creati dagli artigiani! 

Panettone o pandoro?

Panettone o pandoro?

Di Milano il primo e di Verona il secondo, entrambi i dolci si sono presto diffusi sulle tavole di tutti gli italiani. Il panettone sembra essere nato da una casualità, quando alla corte di Ludovico il Moro si brució il dolce di Natale e l'aiutante della cucina, Toni, si inventó questo dolce che fu così apprezzato, che la corte le diede il nome di pan di Toni. Il pandoro invece è un'invezione più recente ed è nato da un'idea di Domenico Melegatti che presentó il brevetto al Ministero dell'Agricoltura nel 1884.

Natale a Candelara

Natale a Candelara

A Candelara, splendido borgo medievale in provincia di Pesaro, durante i weekend che precedono il Natale si svolge una festa unica nel suo genere, dove l’unica fonte di illuminazione sono le candele. Oltre ai mercatini di Natale ed eventi vari, durante i giorni della festa per 15 minuti vengono spente tutte le luci artificiali del borgo per lasciare posto a migliaia di fiammelle accese. Uno spettacolo davvero suggestivo!

Custonaci e la Natività

Natale a Custonaci

Il Sud vive con molto fervore il periodo che va da Santa Lucia a Natale, con tanto di zampognari e presepi viventi. In Sicilia, a Custonaci, la tradizione vuole che la Natività sia rappresentata da 160 interpreti e numerose comparse all’interno della Grotta Mangiapane. Un vero e proprio set cinematografico dove oltre alla natività si rappresenta la vita rurale e le professioni ad essa legate. 

Gubbio e l'albero di Natale più grande al mondo

Gubbio e l'albero di Natale più grande al mondo

Ogni anno a Gubbio viene allestito l’albero di Natale più grande al mondo interamente fatto di luci (oltre 400) che viene allestito lungo le pendici del monte Igino. 750m di altezza per 450m di larghezza che gli hanno conferito nel 1991 il Guinness dei Primati. Dal 1988 ogni 7 dicembre l’albero viene acceso da una persona o ente differente e nella lista troviamo anche Papa Francesco, Save the Children e Medici Senza Frontiere. 

Le Fiaccole di Natale di Abbadia San Salvatore

Fiaccole di Natale Abbadia San Salvatore Toscana

La notte del 24 dicembre, questo magnifico borgo toscano in provincia di Siena si riempe di fiaccole e canti di pastorelle per rivivere una tradizione millenaria. Da prima dell'anno Mille, nella notte di Natale gli abitanti dei villaggi vicini e quelli situati sulla Via Francigena attendevano alla messa ad Abbadia San Salvatore, il cui cammino era segnalato appunto da torce.